pco-indoor-ambiente

L’efficacia dei Sistemi di Sanificazione Attiva: tutto quello che c’è da sapere

Dispositivi che consentono di convertire l’umidità relativa presente naturalmente nell’aria in perossido di Idrogeno, sanificante naturale per eccellenza.

Condividi l'articolo

Attualmente si trascorre fino al 90% del proprio tempo in luoghi chiusi e di questo circa il 30-40% nei luoghi di lavoro: per questo motivo l’inquinamento indoor risulta essere potenzialmente più pericoloso dell’inquinamento outdoor.

L’aria che respiriamo negli ambienti indoor generalmente è trattata e distribuita dagli impianti di condizionamento e trattamento aria che spesso diventano elemento stesso di contaminazione dell’aria se non viene effettuata una corretta manutenzione igienico-sanitaria (come previsto dalle attuali normative)

Come funziona il modulo PCO (Photocatalytic Oxidation)

Mediante una reazione fotocatalitica ad opera di un apposita lampada UV ed un plate metallico contenente Biossido di Titanio ed altri metalli nobili viene aggiunta una molecola di ossigeno all’umidità presente all’interno dell’aria, così facendo si genera perossido di idrogeno a bassa concentrazione che garantisce una sanificazione continua degli stessi e delle relative superfici investite dal flusso dell’aria.

La tecnologia PCO™ (Photocatalytic Oxidation), meglio conosciuta come ossidazione fotocatalitica, è stata sviluppata ed utilizzata in ambito aerospaziale per la sanificazione degli ambienti destinati alle esplorazioni spaziali, dove una delle prerogative principali è la qualità e la salubrità dell’aria.

La tecnologia PCO™ imita e riproduce ciò che avviene in natura mediante la fotocatalisi, un processo che grazie all’azione combinata dei raggi UV del sole, dell’umidità presente nell’aria e di alcuni metalli nobili presenti in natura, genera radicali ossidrili e molecole di perossido di idrogeno in grado di distruggere la maggior parte delle sostanze inquinanti e tossiche.

La reazione fotochimica che si genera grazie alla PCO™ permette quindi di distruggere con un principio naturale attivo le sostanze inquinanti, in particolare batteri, virus e muffe.

Il perossido d’idrogeno (H2O2), più comunemente noto come acqua ossigenata, generato dalla reazione fotocatalitica in quantità minime – non superiori ai 0,02 PPM – possiede un’efficacia molto elevata nella distruzione della carica microbica, sia nel’aria che sulle superfici.

Perchè sanificazione attiva?

Il perossido d’idrogeno generato dai moduli PCO è in grado di distruggere gran parte dei composti inquinanti quali batteri, virus, muffe, allergeni e odori.

Diffuso e trascinato dal flusso dell’aria il perossido d’idrogeno rende efficace la sua azione di sanificazione sia sulle superfici dei condotti, sia nell’aria ambiente e per caduta anche sulle superfici dei locali trattati.

Installazione

I moduli di sanificazione attiva vanno installati nel condotto di aereazione a valle dell’UTA in modo che il flusso d’aria investa ed attraversi correttamente il modulo.

I moduli possono essere installati dopo ispezione tecnica finalizzata alla verifica dei parametri igienici dell’impianto di ventilazione, è infatti importante che i parametri relativi alle contaminazioni polverose siano nei range previsti dalla legge, questo per assicurare il corretto funzionamento dei moduli.

I tecnici specializzati Indoor Ambiente srl sono certificati ASCS – C.V.I (Air System Cleaning Specialist) (Certified Ventilation Inspector) garantendo i più elevati standard di qualità dettati dalla NADCA (National Air Duct Cleaners Association) e dall’AIISA (Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici).

Se vuoi effettuare un controllo o ricevere consulenza sull’impianto di condizionamento della tua struttura e eventualmente installare i sistemi PCO™ clicca qui

Condividiamo periodicamente articoli, casi di studio e novità con la nostra community:

Iscriviti anche tu per ricevere gli aggiornamenti!

Articoli correlati

Lavorare in sicurezza

Non solo legionella, il rischio batteri e virus negli impianti aeraulici

Errate progettazioni e installazioni, scarsa igiene e inappropriata manutenzione degli Impianti di condizionamento possono contribuire a trasformare questi ultimi da strumenti utili e di comfort a sorgenti di diffusione e amplificazione di contaminanti.