Negli ultimi anni, la qualità dell’acqua potabile è diventata un tema di grande attenzione in molti paesi del mondo. A causa di diverse fonti di inquinamento, l’acqua potabile può contenere sostanze nocive per la salute umana. Per questo motivo, molte nazioni hanno adottato nuove normative per garantire che l’acqua potabile sia sicura per il consumo umano.
In Italia il 21 marzo 2023, è entrata in vigore la nuova normativa sull’acqua potabile che introduce nuovi requisiti di qualità dell’acqua potabile e nuove procedure per il monitoraggio e la valutazione.
La nuova normativa è stata recepita dal Decreto Legislativo n. 31 del 2 febbraio 2021, il quale, a sua volta, fa riferimento alla Direttiva (UE) 2020/2184 del Parlamento Europeo e del Consiglio. Tra i principali obiettivi della nuova normativa, c’è quello di garantire un controllo più rigoroso sulla qualità dell’acqua potabile e di prevenire la presenza di sostanze nocive per la salute umana.
Cosa cambia?
Una delle novità più importanti introdotte dalla nuova normativa riguarda l’aggiunta di diversi contaminanti chimici e la modifica per alcuni i valori di riferimento. In particolare, vengono stabiliti nuovi limiti per la presenza di sostanze inquinanti, come i pesticidi, i metalli pesanti, PFAS e composti organici volatili. Inoltre, un ulteriore parametro di elevata rilevanza viene introdotto, la Legionella. Da anni questo inquinante microbiologico è monitorato al fine di ridurre le contaminazioni da esso causate, finalmente oggi entra nella norma per l’acqua ad uso umano.
La normativa prevede anche l’obbligo per le aziende che forniscono acqua potabile di effettuare un monitoraggio costante della sua qualità. Il controllo viene effettuato tramite prelievi di campioni d’acqua e analisi di laboratorio, e deve essere effettuato seguendo procedure standardizzate e riconosciute a livello nazionale ed europeo.
Viene inoltre introdotta la figura del responsabile del servizio idrico, il quale ha il compito di garantire la conformità della qualità dell’acqua alle normative vigenti. Il responsabile del servizio idrico deve essere in grado di garantire che l’acqua fornita ai consumatori sia sicura e salubre per il consumo umano, e deve adottare tutte le misure necessarie per prevenire la presenza di sostanze nocive.
In conclusione, la nuova normativa sull’acqua potabile rappresenta un passo importante nella tutela della salute umana e dell’ambiente. Grazie alla adozione di parametri di qualità più rigorosi e alla introduzione di nuove procedure di monitoraggio e valutazione, sarà possibile garantire che l’acqua potabile sia sempre più sicura e salubre per il consumo umano.
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